Jaruzelski, Wojciech

(Kurow, Lublino, 1923, viv.). Generale e uomo politico polacco. Membro del Politburo dal 1964, capo di Stato Maggiore (1965-68), ministro della Difesa (1968-83), nel 1981 assunse la guida del partito e del governo. Il 13 dicembre 1981 realizzò un colpo di stato militare con la proclamazione della legge marziale e l’arresto dei leader di Solidarnosc, tra cui L. Walesa. Postosi a capo di un Consiglio militare di salvezza nazionale, dal 1983 avviò un processo di normalizzazione con la revoca della legge marziale e l’amnistia per i prigionieri politici. Nel luglio 1989, dopo il crollo del regime comunista e la formazione di un governo di unità nazionale guidato dal cattolico T. Mazowiecki, fu eletto presidente della repubblica e rimase in carica sino al settembre 1990, quando diede le dimissioni. Negli anni successivi, dopo l’abbandono della vita politica, fu ripetutamente al centro di polemiche per il controverso ruolo assunto nel 1981. Nel 2008 fu sottoposto a processo con l’accusa di violazione dei diritti umani.