Irene

(Atene 752 circa, † Lesbo 803). Imperatrice bizantina dal 797 all’802. Moglie di Leone IV dal 768, quando questi morì (780) assunse la reggenza per il figlio Costantino VI, ancora minorenne. Contraria all’iconoclastia, nel 787 fece riunire a Nicea un concilio che ripristinò il culto delle immagini sacre. Nel 790 il figlio assunse i pieni poteri, allontanandola dal trono, ma già l’anno successivo la richiamò non riuscendo a imporsi sulle diverse fazioni. Nel 797 Irene depose e fece accecare Costantino, assumendo in prima persona il titolo imperiale. Essendo giunta al potere in modo illegittimo ed essendo la prima donna che esercitava in proprio nome il potere imperiale, in Occidente il titolo fu considerato vacante. Questo consentì al papa Leone III di incoronare imperatore Carlo Magno (800). Mentre erano in corso trattative per un matrimonio tra Carlo e Irene, questa fu deposta da una rivolta militare guidata da Niceforo I (802) e costretta all’esilio.