inflazione

Aumento del livello generale dei prezzi. Può essere causata: dall’aumento della domanda, come accade in periodi di incremento demografico (rivoluzione dei prezzi nel Cinquecento); dall’eccessiva emissione di moneta (inflazione tedesca dopo la prima guerra mondiale); dall’aumento dei costi, sia delle materie prime e delle fonti energetiche (spesso di importazione), sia del lavoro; dalla scarsità dei beni in offerta, come in periodi di guerra, carestia o crisi economica. L’inflazione indebolisce il potere d’acquisto della moneta, pesa negativamente sui percettori di redditi fissi (rendite, salari, pensioni) e su crediti e risparmi, mentre può non danneggiare, talora addirittura favorire, chi produce o possiede beni da vendere o affittare. Un moderato tasso d’inflazione (2-3% annuo) è fisiologico in un’economia in espansione. Merita attenzione un’inflazione strisciante (fino al 10% annuo); richiede una decisa correzione un’inflazione galoppante.