Termine con cui sono indicati i popoli che parlano le lingue del ceppo indoeuropeo. Le affinità morfologiche e sintattiche tra numerose lingue, parlate in luoghi e tempi anche distanti tra loro (celtiche, greche, italiche, latina, germaniche, slave e altre), indussero storici e linguisti a ritenere che alla loro base vi fosse una lingua, o meglio una serie di dialetti comuni, detti appunto indoeuropei. Una vecchia ipotesi attribuiva la diffusione delle lingue indoeuropee a gruppi originari di conquistatori (“signori del ferro e del cavallo”) partiti dalle steppe della Russia meridionale. Le migrazioni che diffusero le lingue indoeuropee in Europa avvennero intorno al 2000 a.C.