Alleanza Nazionale

Fondata da Gianfranco Fini (che ne divenne il presidente) in occasione delle elezioni del 1994, assorbì nel 1995 il Movimento Sociale Italiano (MSI), che si sciolse abbandonando i riferimenti ideologici al fascismo e assumendo i tratti di un moderno partito di destra europea. Alleato con Forza Italia, la Lega Nord e partiti minori nel Polo delle libertà e del buon governo, vinse le elezioni del 1994 e partecipò al governo Berlusconi. Caduto il governo Berlusconi, con il polo di centrodestra fu all’opposizione durante i governi Dini (1995), Prodi (1996), D’Alema (1998) e Amato (2000). Dopo la sconfitta del Polo alle elezioni politiche del 1996, AN ebbe un discreto successo alle regionali del 2000, quando suoi esponenti conquistarono la presidenza di regioni importanti (come Storace nel Lazio). Presentatasi alle elezioni politiche del 2001 nella coalizione di centrodestra “Casa delle Libertà” ottenne un significativo successo e partecipò al governo Berlusconi nel quale il suo leader, Gianfranco Fini, assunse la carica di vicepresidente del Consiglio. Negli anni seguenti il processo di progressivo superamento dell’eredità fascista e missina subì un’ulteriore accelerazione, allorché, scatenando aspre polemiche interne cui fece seguito la defezione di alcuni esponenti del partito, tra cui quella di Alessandra Mussolini, Fini denunciò il fascismo come "male assoluto". Dopo la sconfitta subita dalla coalizione di centrodestra nelle elezioni politiche del 2006, l’intenzione di aderire al Partito popolare europeo, espressa dalla componente maggioritaria del partito, determinò la fuoriuscita di Francesco Storace, che di lì a poco fondò una nuova formazione di destra. Alla vigilia delle elezioni anticipate del 2008, fu annunciata la prossima creazione di un nuovo soggetto unitario di centro-destra all’interno del quale sarebbero confluiti Alleanza Nazionale, Forza Italia e altre formazioni minori. Intanto, all’indomani della vittoria elettorale dello stesso anno, che riportò il partito al governo del paese e condusse Gianfranco Fini alla Presidenza della Camera, prese effettivamente avvio il processo di creazione del nuovo soggetto unitario, il Popolo della Libertà (PdL). In occasione del suo terzo e ultimo congresso (2009), dopo aver approvato all’unanimità il nuovo statuto, Alleanza Nazionale si sciolse e confluì nel PdL.