Ibrahim Pascià

(Kavála 1789, † Il Cairo 1848). Pascià d’Egitto. Figlio di Mehmet Alì, fra il 1816 e il 1818 condusse in Arabia una spedizione militare contro ribelli wahhabiti. Si impegnò poi nell’opera di modernizzazione dell’esercito e nel 1824 guidò la spedizione egiziana in aiuto degli ottomani impegnati a sedare l’insurrezione greca. Nel 1832 invase la Siria, reclamata come compenso per l’aiuto offerto ai turchi. Conquistò Damasco e Aleppo, sconfisse i turchi a Konya; invase l’Anatolia, costringendo il sultano a cedere, nel 1833, la Siria agli egiziani. Divenuto governatore generale della Siria, nel 1839 sconfisse nuovamente i turchi nella battaglia di Nazip, ma nel 1840 fu costretto dagli inglesi a ritirarsi da quel paese in cambio del riconoscimento dell’autonomia dell’Egitto. Nel 1848 ebbe il titolo di pascià d’Egitto, ma poco dopo morì.