(XII secolo). Geografo arabo. Di nobile famiglia, compì diversi viaggi in Asia Minore, in Spagna e nell’Africa del nord. Nel 1138 fu invitato a Palermo dal re Ruggero II con l’incarico di raccogliere dati e notizie su tutti i paesi del mondo (il Libro del re Ruggero, 1154) e di comporre un planisfero corrispondente alle conoscenze geografiche dell’epoca. Abbandonò poi la Sicilia, probabilmente dopo il 1161, e di lui non si ebbe più alcuna notizia. La sua opera fu assai celebre e costituisce una fonte importante per ricostruire l’immagine del mondo diffusa nel basso medioevo.