(Heidelsheim, Palatinato, 1723, † Parigi 1789). Filosofo francese. Vissuto dal 1749 a Parigi, fece del suo salotto nella capitale un punto d’incontro di collaboratori dell’Encyclopédie e un centro di diffusione dell’Illuminismo. Criticò aspramente le dottrine cristiane e le imposture della chiesa. Scrisse il Sistema della natura (1770), Politica naturale (1773) e l’Etocrazia (1776). Come Helvétius fu sostenitore di una concezione materialistica e naturalistica della società e dell’uomo. La sua critica all’assolutismo fu più radicale di quella di Helvétius ed ebbe il suo punto di forza nell’idea della necessità di un continuo controllo da parte dei cittadini sull’operato dei loro rappresentanti: un’idea che fu poi ripresa dai giacobini.