(Tokyo 1901, † ivi 1989). Imperatore del Giappone dal 1926 al 1989. Fu elevato nel 1921 alla carica di reggente e ascese al trono nel 1926 dopo la morte del padre Yoshihito. Durante il suo regno il Giappone improntò la sua politica a una strategia nettamente espansionistica, diretta prima contro la Cina e poi, dopo l’attacco di Pearl Harbor contro gli americani nel dicembre del 1941 e l’intervento nella seconda guerra mondiale, contro le potenze coloniali europee e gli USA, con l’obiettivo di creare un immenso impero nel sud-est asiatico. Quando la sconfitta era diventata ormai inevitabile, egli, contravvenendo al ruolo tradizionale degli imperatori nipponici, lanciò nel settembre del 1945 un messaggio radiofonico divenuto famoso annunciando l’inevitabilità della resa. Dopo il 1945 mantenne il trono, assumendo però, in base alla costituzione del 1946, il carattere di “simbolo” dell’unità nazionale e rinunciando a quello di creatura “divina”.