Heydrich, Reinhard

(Halle 1904, † Praga 1942). Uomo politico tedesco. Ufficiale di marina, entrò nel Partito nazionalsocialista e nelle SS nel 1931, ricoprendo poi vari incarichi nella polizia politica del Reich. Capo dei servizi di sicurezza dal 1936, ebbe di fatto il controllo dell’intero apparato poliziesco nazista diventando così uno degli uomini più potenti e temuti della Germania. Ebbe un ruolo di rilievo nell’eliminazione di Gregor Strasser, di Ernst Röhm e dell’ala di sinistra del partito nella “notte dei lunghi coltelli” (30 giugno 1934), nella violenta ondata antisemita della “notte dei cristalli” (8-9 novembre 1938) e nella pianificazione della “soluzione finale” della questione ebraica. Durante la seconda guerra mondiale fu il responsabile della Gestapo nei territori occupati (1940) e fu poi nominato “protettore della Boemia e della Moravia” (1941-42), dove si abbandonò alla più spietata repressione. Soprannominato il “boia” cadde vittima di un attentato organizzato da partigiani cechi. Per rappresaglia i nazisti uccisero quasi 2000 persone e distrussero quindi il villaggio di Lidice, in Cecoslovacchia, massacrando l’intera popolazione maschile.