Algeri

Capitale dell’Algeria. Di origine fenicia, già emporio cartaginese e romano (Icosium), fu edificata nel X secolo dai berberi sotto la dinastia degli Ziridi, grazie alla quale conobbe un periodo di sviluppo. Conquistata dal corsaro Barbarossa nel 1516, divenne la capitale del più importante stato barbaresco dell’Africa settentrionale, vassallo dell’impero ottomano. Dopo ripetuti attacchi da parte di diverse flotte europee dal XVI al XIX secolo, fu conquistata dai francesi nel 1830. Sede nel 1943 del governo provvisorio della Francia Libera, nel 1957, durante la guerra di liberazione nazionale, fu teatro di una violenta battaglia tra le forze della resistenza algerina e l’esercito francese. Nel gennaio del 2011, nel quadro dell’ondata di dimostrazioni di massa che, scuotendo gran parte del Medio Oriente e dell’Africa settentrionale, causò la caduta dei regimi di Ben Alì in Tunisia, di Hosni Mubarak in Egitto e di Muammar Gheddafi in Libia, fu teatro di imponenti proteste contro la disoccupazione, il carovita e la mancanza di libertà.