Hamas

Organizzazione islamica palestinese.
Fondata nel dicembre 1987, in coincidenza con lo scatenamento della prima intifada, in virtù della confluenza tra alcune fazioni intransigenti dell’OLP e alcuni militanti radicali dei Fratelli Musulmani.
Presente in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza pone tra i propri obiettivi la distruzione di Israele e la creazione di uno stato islamico in Palestina.
Entrò in conflitto con l’OLP e si oppose decisamente agli accordi di pace del 1993. All’indomani del fallimento delle trattative di pace nel settembre 2000, svolse un ruolo cruciale nel corso della seconda intifada, segnalandosi soprattutto per la violenza degli attacchi terroristici. Nel 2005, a seguito della sospensione delle ostilità e del ritiro delle truppe israeliane dai territori occupati, aderì con riluttanza alla tregua. Alle elezioni per il Consiglio legislativo palestinese sconfisse la più moderata Al-Fatah, innescando un violento scontro tra i rispettivi sostenitori che costrinse il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen a dissolvere il governo guidato da Hamas e a proclamare lo stato d’emergenza. Mantenne tuttavia il controllo di fatto sulla Striscia di Gaza. Nello stesso anno, dopo l’approvazione da parte del governo israeliano di una serie di severe sanzioni contro la Striscia di Gaza, riprese le ostilità contro Israele, causando una nuova grave escalation delle violenze.
Dopo prolungati negoziati, nell’aprile 2011 Hamas e Al-Fatah raggiunsero al Cairo un accordo in vista della formazione di un nuovo governo ad interim presieduto da Abu Mazen.
A fronte dell’aggravarsi della crisi politica in Siria, nel 2012 i leader di Hamas lasciarono il paese ed espressero pubblicamente il loro sostegno in favore dell’opposizione anti-governativa.
[Federico Trocini]