(Blois 1614, † Parigi 1664). Quinto duca di Guisa. Figlio di Carlo di Guisa, nel 1629 divenne arcivescovo di Reims, per poi abbandonare il sacerdozio. Avversario di Richelieu, fu accusato di complotto e condannato a morte (1641). Graziato nel 1643 da Luigi XIII, si propose come pretendente al regno di Napoli: sceso in Italia, sostenne la rivolta di Masaniello del 1647. Dopo la proclamazione della repubblica napoletana divenne comandante delle truppe. Sfuggito a due attentati, venne preso prigioniero dagli spagnoli che lo condussero a Madrid. Liberato nel 1652, partecipò alla fronda dei principi contro il cardinale Mazarino. Un suo nuovo tentativo di conquistare il regno di Napoli (1654) fu sventato dalla flotta inglese.