Guglielmo I il Conquistatore

(Falaise 1027 circa, † Rouen 1087). Duca di Normandia dal 1035 al 1087 e re d’Inghilterra dal 1066 al 1087. Figlio illegittimo del duca di Normandia Roberto I il Diavolo, che nel 1035 lo designò suo successore, solo nel 1048, raggiunta la maggiore età e domata la ribellione del fratellastro Enrico, poté effettivamente governare affrancandosi dalla tutela dei baroni. Nel 1053 si unì in matrimonio con Matilde, figlia del conte Baldovino di Fiandra. Fra il 1052 e il 1057 dovette difendersi dalla campagna organizzata contro di lui dal conte d’Angiò Goffredo Martello, al quale si alleò il sovrano di Francia Enrico I. Nel 1064, dopo la morte di Goffredo d’Angiò, si impadronì del Maine. Designato sin dal 1051 dal cugino Edoardo il Confessore come erede al trono inglese, alla morte di questi, nel 1066, si oppose all’incoronazione di Aroldo di Wessex e sbarcò con le sue truppe in Inghilterra. Sconfitto e ucciso Aroldo nella battaglia di Hastings (14 ottobre 1066), fu consacrato re d’Inghilterra nell’abbazia di Westminster (25 dicembre). Sedate le rivolte organizzate nei primi anni del suo regno dai signori di origine sassone, distribuì ai suoi vassalli normanni le terre confiscate alla nobiltà locale ribelle. Creò quindi un sistema di tipo feudale in cui erano tuttavia realmente preminenti la figura e il ruolo del sovrano, coadiuvato da un’efficiente burocrazia facente capo agli sceriffi delle singole contee e da un alto clero a lui favorevole. La sua opera di riorganizzazione culminò con la stesura del Domesday Book (1085-86), vero e proprio libro catastale dei beni immobili sulla base dei quali dovevano essere calcolate le imposte e i contingenti militari che i signori erano tenuti a fornire al sovrano. Nel 1075 dovette fronteggiare la ribellione del figlio Roberto, duca di Normandia, vanamente appoggiato dal re di Francia Filippo I. Morì in battaglia contro quest’ultimo, che aveva invaso i suoi territori continentali.