guerra lampo

Nota anche con il termine tedesco di Blitzkrieg, fu delineata nei suoi fondamenti già dal re di Prussia Federico il Grande nei suoi Principes généraux de la guerre – e dallo stesso sovrano fu sperimentata nell’attacco alla Slesia del 1740. Consiste nella concentrazione tattica delle forze allo scopo di operare uno sfondamento repentino e in profondità delle linee nemiche, tale da provocare l’interruzione delle sue comunicazioni e delle sue linee di rifornimento, alimentando così la disorganizzazione e il panico. È stata teorizzata dallo stato maggiore tedesco nel corso della prima e poi della seconda guerra mondiale e fu attuata in quest’ultimo caso, servendosi dell’impiego congiunto dei mezzi corazzati e dell’aviazione, negli attacchi alla Polonia nel 1939 e a Belgio, Olanda e Francia nel 1940 – senza, peraltro, che ciò impedisse la trasformazione del conflitto in guerra di lunga durata. L’unico tentativo davvero riuscito di Blitzkrieg va attribuito, piuttosto, agli israeliani nella guerra dei Sei giorni del 1967.