Gromyko, Andrej Andreevic

(Minsk 1909, † Mosca 1989). Uomo politico sovietico. Dopo una lunga carriera nella diplomazia sovietica – fu tra l’altro ambasciatore negli Stati Uniti (1943-46) e rappresentante dell’URSS all’ONU (1946-49) – nel 1957 divenne ministro degli Esteri. Per ventotto anni fu uno dei protagonisti della politica sovietica, sostenendo la necessità della “distensione” nei confronti dei paesi occidentali. Nel 1985 fu uno dei promotori della candidatura di Gorbacëv alla segreteria del Partito comunista. Nel 1985 divenne Presidente del presidium del Soviet Supremo (capo dello stato). Col radicalizzarsi della perestrojka si spostò su posizioni sempre più conservatrici finendo per schierarsi fra gli avversari di Gorbacëv. Espulso nell’ottobre 1988 dal Soviet Supremo, nell’aprile dell’anno seguente fu collocato definitivamente a riposo.