(Bardolino, Verona, 1455, † Venezia 1538). Doge di Venezia dal 1523 al 1538. Rivelò notevoli doti diplomatiche trattando, mentre si trovava a Costantinopoli come mercante, la pace tra Venezia e i turchi nel 1503. Più volte ambasciatore, dopo la sconfitta di Agnadello (1509) mise in mostra anche capacità politiche e militari, pur venendo catturato nel 1512 dai francesi. Ritornato in patria, per i suoi meriti fu eletto doge. Perseguì una politica di equidistanza tra francesi e spagnoli nel tentativo di preservare i domini veneziani.