Gregorio di Nazianzo

(Arianzo, Cappadocia, 329 circa, † ivi 390 circa). Ecclesiastico della Cappadocia, santo. Vescovo di Costantinopoli (380-81) e di Nazianzo (382-84). Come l’amico Basilio il Grande, entrò nella vita monastica al termine degli studi. Fu consacrato prete dal padre, suo omonimo e vescovo di Nazianzo. Nominato da Basilio vescovo di Sasima (370), nel 379, quando a Costantinopoli prevaleva l’arianesimo, presiedette una congregazione ortodossa: in tale occasione pronunciò le Orazioni teologiche sulla Trinità. Partecipò al Concilio di Costantinopoli (381), che confermò il credo niceno. Lo stesso anno lasciò la carica di vescovo. Per la sua sottigliezza nella definizione del dogma trinitario fu detto “il Teologo”. Fu soprattutto retore e poeta. Ha lasciato numerose lettere, omelie e poemi che uniscono dottrina cristiana e cultura classica.