(Filettino, Frosinone, 1882, † Roma 1955). Maresciallo d’Italia. Combatté nella prima guerra mondiale. Portò a termine in Libia la riconquista della Tripolitania e della Cirenaica fra il 1924 e il 1930. Nel 1935 fu nominato governatore della Somalia. Partecipò alla campagna d’Etiopia (1935-36). Sostituì Badoglio nella carica di viceré d’Etiopia (giugno 1936), reprimendo duramente l’opposizione etiope. Dopo un attentato ad Addis Abeba (1937) ritornò in Italia. All’inizio della seconda guerra mondiale fu posto al comando delle forze armate in Libia, ma ne fu sollevato nel 1941. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, si schierò a fianco di Mussolini e della Repubblica di Salò: fu allora nominato ministro della Difesa. Combatté in Garfagnana contro gli Alleati. Processato quale criminale di guerra e condannato a 19 anni di carcere, fu liberato nel 1950. Fino al 1954 fu presidente onorario del Movimento sociale italiano (MSI).