Giovanni XXIII

Al secolo Angelo Giuseppe Roncalli (Sotto il Monte, Bergamo, 1881, † Roma 1963). Papa. Dopo una lunga attività diplomatica come delegato apostolico a Sofia (1925) e Istanbul (1934) e come nunzio apostolico a Parigi (1944), nel 1953 fu nominato cardinale e patriarca di Venezia. Fu eletto papa dopo la morte di Pio XII, il 28 ottobre 1958. Nel 1959 annunciò la convocazione del Concilio Ecumenico Vaticano II, che aprì i lavori nel 1962, dopo tre anni di preparazione. Intese in tal modo contribuire alla pacificazione tra le chiese e tra i popoli del mondo, promuovere il rinnovamento morale della cristianità e attrezzare la chiesa a rispondere adeguatamente ai grandi problemi del mondo contemporaneo. Scrisse le due encicliche Mater et Magistra (1961) e Pacem in terris (1963). Profondo conoscitore, grazie all’esperienza diplomatica, delle difficoltà della chiesa nei paesi non cattolici, si impegnò a favorire il riavvicinamento ecumenico delle diverse confessioni. Assertore della dignità dell’uomo al di là di ogni differenza di razza e religione, aprì la chiesa al dialogo con tutte le culture, anche con i non credenti. Promosse la diffusione del cristianesimo nei paesi in via di decolonizzazione, favorendo la nascita di un clero indigeno e nominando nel 1960 il primo cardinale di colore della storia. Il suo pontificato ebbe un peso anche nella creazione del nuovo clima mondiale di distensione tra i blocchi contrapposti delle superpotenze, dopo il periodo più drammatico della guerra fredda. In Italia la nuova apertura della chiesa giovannea ai problemi sociali accelerò il processo di avvicinamento della DC al PSI, che si concretizzò nella fase politica del centrosinistra. Seppe farsi amare anche dalla gente umile, che vide in lui un esempio vivente di semplicità, bontà e saggezza. Morì il 3 giugno 1963. È stato beatificato nel settembre 2000.