Giovanni I

(Oxford 1167, † Newark 1216). Re d’Inghilterra dal 1199 al 1216. Ultimo figlio di Enrico II Plantageneto e di Eleonora d’Aquitania, succedette al fratello Riccardo Cuor di Leone usurpando il diritto dinastico del nipote Arturo, figlio del fratello maggiore Goffredo. Ciò provocò il ricorso di Arturo a Filippo II Augusto di Francia, il quale, con tale pretesto, mosse guerra a Giovanni (1201-1206), occupandone quasi tutti i possedimenti francesi. La figura di Giovanni Senza Terra è legata, oltre che alla perdita dei feudi francesi (confermata dalla sconfitta di Bouvines del 1214), anche ai ripetuti conflitti in Inghilterra con la chiesa, i baroni e i ceti nel tentativo di affermare l’autorità politica regia e il potere di riscuotere, per mezzo degli sceriffi, le esazioni e i tributi necessari al finanziamento di guerre quasi sempre sfortunate. Ciò nonostante egli riuscì a conservare l’egemonia su Galles, Irlanda e Scozia. La controversia con la chiesa iniziò nel 1206, quando il re impedì all’arcivescovo Stephen Langton, nominato da Innocenzo III, di prendere possesso della sede di Canterbury. Scomunicato nel 1209, Giovanni dovette accettare nel 1213 l’insediamento di Langton. Le contestazioni del clero, della nobiltà, dei ceti e delle città lo costrinsero infine alla concessione della Magna Charta (1215).