Gesù

(Betlemme, Giudea, circa 6 a.C., † Gerusalemme circa 30 d.C.). Fondatore del cristianesimo. Per circa trent’anni visse a Nazaret, dopo di che iniziò l’attività di predicatore itinerante seguito da dodici discepoli, gli apostoli. La sua predicazione lo pose in contrasto sia con la casta religiosa ebraica, che si sentì da essa sfidata, delegittimata e oltraggiata, in quanto il nuovo profeta, proclamatosi il Messia atteso da Israele, affermava di essere il figlio di Dio, sia con l’autorità imperiale romana, la quale a opera del prefetto della Giudea Ponzio Pilato lo sottopose a pubblico processo e lo condannò alla crocifissione poiché egli appariva come un eversore. Secondo la tradizione cristiana Gesù prima della morte riunì intorno a sé i discepoli nell’ultima cena e tre giorni dopo la morte lasciò il proprio sepolcro ascendendo al cielo presso il Dio Padre. La vita e l’insegnamento di Gesù furono improntati all’esaltazione dei valori della povertà e del distacco da ogni interesse mondano, all’obbedienza anzitutto ai dettati della Parola divina di cui egli era il messaggero, al rispetto delle leggi civili a condizione che non contrastassero con gli obblighi della coscienza religiosa. La conoscenza dell’opera di Gesù poggia sulle fonti cristiane e principalmente sui quattro Vangeli e sugli altri scritti contenuti nel Nuovo Testamento. Notizie su Gesù e sulle origini del cristianesimo sono anche contenute in scritti di Tacito, Plinio il Giovane e Svetonio. Infine vi sono le fonti giudaiche, tra le quali assai importanti le Antichità giudaiche di Flavio Giuseppe. Cenni significativi sono contenuti anche nel Talmud babilonese. Per i cristiani Gesù – figlio di Maria vergine, nato per intervento miracoloso di Dio e quindi non da seme umano – fu una presenza storica nella sua epoca ed è una presenza perenne che anima con la sua forza spirituale la vita della comunità dei credenti e dell’umanità intera come Messia, Cristo (unto del Signore) risorto, Signore dei fedeli, figlio di Dio, mediatore tra Dio e gli uomini e loro salvatore. La sua nascita ha segnato uno spartiacque fondamentale nella storia degli uomini. Anche nella tradizione islamica Gesù è considerato un Messia, un profeta e un messaggero, che si segnalò per l’elevatezza della vita e per i prodigi compiuti. Egli fu annunciatore di Maometto. Secondo il Corano Gesù nacque da Maria vergine, ma non fu il figlio di Dio. Solo da alcune correnti non ufficiali dell’islam a Gesù è stata riconosciuta una natura semidivina. A partire dal XVIII secolo la critica storica diede inizio a una revisione critica della vita di Gesù quale trasmessa dalla tradizione cristiana, che trovò nell’Ottocento e nel Novecento espressioni importanti e significative a partire dagli studi sulla vita di Gesù di Ernest Renan (1863) e di Albert Schweitzer (1906).