Gelli, Licio

(Pistoia 1919, viv.). Massone italiano. In gioventù partecipò alla guerra civile spagnola (1936-39) come volontario a fianco dei franchisti e, all’indomani dell’8 settembre 1943, aderì alla Repubblica sociale di Salò con funzioni di ufficiale di collegamento con le autorità naziste. Fondatore e Gran Maestro della loggia massonica coperta P2 (alla quale aderirono uomini politici, militari, esponenti dei servizi segreti), fu un protagonista occulto delle trame eversive antidemocratiche italiane negli anni della strategia della tensione. Negli anni Ottanta le indagini della commissione d’inchiesta parlamentare e della magistratura non riuscirono a fare piena luce sulle attività della loggia e sulle sue personali responsabilità. Arrestato in Svizzera, estradato in Italia nel 1988 e poi rilasciato in libertà provvisoria, nel 1998 Gelli fuggì all’estero, suscitando aspre polemiche sulla scarsa efficacia della sorveglianza da parte delle autorità italiane.

Arrestato in Francia e poi estradato in Italia, fu infine processato e posto agli arresti domiciliari per ragioni di salute.