Fustel de Coulanges, Numa-Denis

(Parigi 1830, † Massy 1889). Storico francese. Docente di storia a Strasburgo dal 1860, dal 1870 insegnò all’École Normale (della quale fu direttore dal 1880 al 1883) prima di diventare docente di storia medievale alla Sorbona. Oltre che per gli studi di filologia classica è noto per una storia della Città antica (1864) in cui individuava nella religione il fondamento della famiglia, a sua volta nucleo essenziale del tessuto sociale urbano; criticò inoltre l’opposizione definita da Constant fra una libertà antica, intesa come propria “della città”, e una libertà moderna concepita come “individuale”. Altrettanto importante per il dibattito che suscitò è la monumentale Storia delle istituzioni politiche della Francia antica (1875-92), che propone la tesi della continuità fra le “istituzioni” della Francia altomedievale merovingia e quelle della tarda antichità romana. Per il tentativo di collegare direttamente la formazione della nazione francese all’elemento romano (a scapito di quello germanico) Fustel fu poi impropriamente strumentalizzato dall’Action française, che lo considerò un autentico “storico nazionale” e una delle migliori espressioni del revanscismo dopo la sconfitta del 1870-71 contro la Prussia. La sua opera si segnala a livello metodologico per la concezione della storia come scienza dei “fatti sociali”, nettamente distinta da qualsiasi prospettiva filosofica, e per la grande attenzione prestata all’analisi delle fonti documentarie.