franco-prussiana, guerra

Conflitto che contrappose la Francia e la Prussia tra il luglio del 1870 e il gennaio del 1871. Essa segnò il culmine della tensione creatasi tra i due paesi dopo la guerra austro-prussiana del 1866 (guerra delle sette settimane). La crisi che provocò direttamente il conflitto fu legata alla successione al trono di Spagna, rimasto vacante nel 1868. La candidatura del principe Leopoldo di Hohenzollern, appoggiata da Bismarck e decisamente avversata da Napoleone III, venne ritirata il 12 luglio 1870; ma il rifiuto opposto dal sovrano di Prussia Guglielmo I alla richiesta avanzatagli dall’ambasciatore francese Benedetti ai bagni di Ems di impegnarsi a respingere anche per il futuro quella candidatura, consentì a Bismarck di umiliare deliberatamente la Francia diffondendo un comunicato in cui si dichiarava che il re aveva messo alla porta Benedetti. Il governo di Napoleone III, convinto della superiorità militare francese, dichiarò la guerra il 19 luglio. Comandate da H. von Moltke le truppe prussiane, che si spostarono rapidamente anche grazie alle ferrovie, dimostrarono la loro schiacciante superiorità, nonostante i francesi disponessero di ottimi armamenti. Tra il 1° e il 2 settembre l’esercito francese subì una disastrosa sconfitta a Sedan, dove lo stesso Napoleone III venne fatto prigioniero. Il 4 settembre a Parigi venne proclamata la repubblica, con la formazione di un governo di difesa nazionale. Anima della resistenza francese divenne Léon Gambetta. Ma le sorti della guerra erano segnate. In ottobre cadde Metz, dove si erano raggruppate le truppe del generale Bazaine. In difesa della repubblica accorse anche Garibaldi, che si batté con i suoi volontari a Digione. Il 28 gennaio il governo francese chiese l’armistizio. Le trattative di pace, condotte da A. Thiers a Versailles con Bismarck, furono concluse il 10 maggio 1871 con il trattato di Francoforte, in base al quale la Francia cedeva alla Prussia l’Alsazia e la Lorena settentrionale con Metz e si impegnava a mantenere un esercito tedesco di occupazione fino al pagamento di 5 miliardi di franchi oro. Il coronamento politico della guerra fu l’incoronazione di Guglielmo I di Prussia quale imperatore di Germania a Versailles il 18 gennaio 1871. La guerra per un verso alterò completamente i rapporti di forza in Europa, per l’altro ebbe l’effetto di provocare la guerra civile in Francia e portare alla formazione della Comune di Parigi nel marzo 1871.