Francesco II

(Firenze 1768, † Vienna 1835). Ultimo imperatore del Sacro Romano Impero (1792-1806) e primo imperatore d’Austria (1804-1835) come Francesco I. Figlio di Leopoldo II, succedette al padre nel 1792 e si trovò subito a dover fronteggiare la guerra con la Francia rivoluzionaria: sconfitto nella guerra della prima coalizione dovette rinunciare ai Paesi Bassi e al Milanese, compensando solo parzialmente la perdita con l’acquisto di Venezia, dell’Istria e della Dalmazia (trattato di Campoformio, 1797). Dopo la guerra condotta dalla seconda coalizione gli furono sottratti alcuni territori tedeschi e la Toscana (trattato di Lunéville, 1801); partecipò anche alla terza coalizione ma fu nuovamente sconfitto e dovette accettare, con il trattato di Presburgo del 1805, la perdita di Veneto, Dalmazia e Istria, Svevia austriaca, Tirolo e Trentino. Assunto il titolo di Francesco I d’Austria nel 1804, nel 1806 fu costretto a riconoscere la Confederazione del Reno e a rinunciare alla corona del Sacro Romano Impero. Nel 1809 la nuova disfatta austriaca di Wagram provocò ulteriori perdite territoriali (Carinzia, Carniola, parte della Croazia, della Galizia e Salisburgo), come sancito dal trattato di Schönbrunn. Pur avendo dato in moglie la figlia Maria Luisa d’Asburgo-Lorena a Napoleone nel 1810, nel 1813 prese parte alla nuova coalizione antifrancese e, con la vittoria degli eserciti alleati a Lipsia, poté riscattare le precedenti umiliazioni e presentarsi come una delle figure chiave dell’Europa conservatrice. Il Congresso di Vienna (1814-15) gli riconobbe il possesso dei territori precedentemente perduti e l’egemonia sull’Italia. Fu il presidente della dieta della Confederazione germanica, costituita nel 1815. Affidò ancora a Metternich la direzione della politica estera, incarnando pienamente lo spirito della Restaurazione nella repressione dei moti del 1820-21 e del 1830-31.