Francesco d’Assisi

(Assisi 1181, † ivi 1226). Santo. Fondatore dell’ordine dei francescani. Figlio di un ricco mercante, studiò il latino ma fu attratto soprattutto dalla letteratura cavalleresca. Combatté quindi per la sua città contro Perugia (1202). Nel 1205 cercò invano di unirsi alle truppe di Gualtieri di Brenne. Maturò allora la sua conversione: rinunciò ai beni di famiglia (1206) e per due anni si ritirò in solitudine. Intorno al 1209, sulla base di alcuni brani delle Sacre Scritture interpretati letteralmente, scelse di dedicarsi con pochi compagni a una vita di povertà evangelica e di predicazione. Nel 1210 a Roma ricevette l’approvazione di papa Innocenzo III per il suo Ordo fratrum minorum. Fu ordinato diacono ma non prete. Nel 1217 presiedette il capitolo generale di Assisi, che organizzò la grande espansione dell’ordine in Italia (già 7000 frati nel 1215), e inviò missioni in Germania, Francia e Spagna. Tornato da un viaggio in Oriente (nel 1219 fu in Egitto e in Palestina), lasciò il generalato a Pietro Cattani. Elaborò la Regola prima (1221) e, con il cardinale Ugolino d’Ostia (il futuro papa Gregorio IX) la meno rigorosa Regola seconda, approvata da papa Onorio III nel 1223. Negli ultimi anni, malato, visse in vari eremi e conventi dell’Italia centrale. Nel 1224, al culmine di una esperienza mistica alla Verna (Arezzo), ricevette le stigmate. Nel Testamento, che avrebbe voluto fosse sempre allegato alla Regola, esortò l’ordine a non allontanarsi dallo spirito originario. Fu canonizzato nel 1228, due anni dopo la morte. Oltre alle Regole citate (cui va aggiunta quella per le Clarisse di Chiara d’Assisi) e al Testamento, scrisse il Cantico di Frate Sole o Laudes Creaturarum in volgare e le Admonitiones e le Epistolae in latino. Il suo influsso sulla cristianità occidentale fu immenso.