Fozio

(Costantinopoli 820 circa, † Bordi 891). Patriarca di Costantinopoli dall’858 all’867 e dall’877 all’886. Di famiglia aristocratica, divenne primo segretario della cancelleria imperiale. Nell’858, quando l’imperatore Michele III depose il patriarca Ignazio, fu nominato al suo posto, benché fosse un laico. Fattosi ordinare e consacrare, ottenne inizialmente anche il riconoscimento della chiesa di Roma. Nell’863 papa Niccolò I gli impose di dimettersi. Fozio rifiutò e i rapporti tra le due chiese si fecero sempre più tesi, anche per la decisione dei bulgari di affidarsi a missionari latini e non bizantini per la conversione, nonché per le controversie sul dogma trinitario. Nell’867 quindi Fozio scomunicò Niccolò I ma, nello stesso anno, fu deposto e rinchiuso in convento dal nuovo imperatore Basilio I, favorevole a una politica di accordo con Roma. Tornato nelle grazie dell’imperatore, fu nuovamente eletto patriarca, anche con il consenso di Roma, e mantenne la carica fino all’886, quando fu nuovamente relegato in convento. Sempre al centro di aspre controversie, ebbe comunque un ruolo fondamentale nella valorizzazione del patrimonio culturale bizantino, al quale contribuì con opere di teologia e storia.