Flaviano, Virio Nicomaco

(334, † 394). Prefetto del pretorio dell’Italia nel 390-92, 393-94 e console nel 394. In precedenza fu anche governatore della Sicilia nel 364-365, vicarius Africae nel 377 e quaestor sacri palatii nel 389-390. Come leader dell’aristocrazia senatoria tradizionalista appoggiò l’usurpazione di Eugenio, che lo rielesse prefetto del pretorio nel 393-394. Fu a capo dell’ultima reazione armata pagana contro l’impero cristiano. Dopo la sconfitta di Eugenio, si suicidò. Amico di Simmaco, fu storico e letterato di fama.