(Valladolid 1605, † Madrid 1665). Re di Spagna dal 1621 al 1665 e del Portogallo dal 1621 al 1640. Figlio di Filippo III d’Asburgo e di Margherita d’Austria, sposò Isabella di Borbone, figlia di Enrico IV di Francia (1615). Salito al trono, affidò il governo al duca di Olivares, successivamente sostituito da Luis Mendez de Haro (1643). Prese parte alla guerra dei Trent’anni (1618-48) accanto agli Asburgo austriaci, partecipando al conflitto della Valtellina (1623-26) e alla guerra di successione nel ducato di Mantova, dove fu sconfitto a causa dell’intervento francese a fianco di Carlo Gonzaga. Nel 1643 subì da parte dei francesi la sconfitta di Rocroi e nel 1648 firmò la pace di Vestfalia, con cui la Spagna rinunciava definitivamente alle Province Unite. Continuò quindi la guerra contro la Francia fino alla firma della pace dei Pirenei (1659), che significò per la Spagna la perdita del Rossiglione, del Lussemburgo e della Lorena e che, imponendo il matrimonio fra sua figlia Maria Teresa e Luigi XIV, gettò le basi per la futura guerra di Successione spagnola (1701-1714). Si trovò a dover fronteggiare l’insurrezione della Catalogna (1640), domata solo nel 1652, quella di Napoli e della Sicilia (1647-48) e la riconquista dell’indipendenza da parte del Portogallo (1640).