Ferrara

Città italiana. Capoluogo di provincia della regione Emilia-Romagna. Di origine incerta, fece parte dell’esarcato di Ravenna nei secoli VI-VIII, finché venne conquistata dai longobardi. Divenuta libero comune, venne lacerata dalle contese delle fazioni interne finché, dopo varie vicissitudini, nel 1264 vi affermarono la propria signoria gli Este con Azzo II. Gli Estensi videro riconosciuta dal papa la loro signoria sulla città nel 1322 ed ebbero il titolo di duca soltanto nel 1476. Ospitò la prima fase del concilio ecumenico detto di Ferrara-Firenze (1438-42) durante il pontificato di Eugenio II. Morto nel 1597 Alfonso II d’Este senza lasciare eredi legittimi, entrò a far parte dello Stato della Chiesa e ne seguì le vicende. Durante l’epoca napoleonica fece parte dapprima della repubblica cispadana, della cisalpina, di quella italiana e infine del regno d’Italia napoleonico, diventando capoluogo del dipartimento del Basso Po. Nel 1814 tornò, suo malgrado, a far parte dello Stato della Chiesa. La presenza degli austriaci (ai quali il congresso di Vienna aveva concesso il diritto di guarnigione nelle fortificazioni ferraresi) impedì a Ferrara di partecipare all’insurrezione del 1831. Dopo la seconda guerra d’indipendenza, il 21 giugno 1860 gli austriaci e le autorità pontificie lasciarono la città, dove il 22 giugno venne formato un governo provvisorio. Nel 1861 entrò a far parte dell’Italia unita.