Ferdinando II d’Asburgo

(Graz 1578, † Vienna 1637). Imperatore del Sacro Romano Impero dal 1619 al 1637. Figlio dell’arciduca Carlo e pronipote di Ferdinando I. Educato dai gesuiti, fu un deciso nemico del protestantesimo; si impegnò quindi nella diffusione della Controriforma cattolica in Austria e, dopo la sua proclamazione a re di Boemia (1617) e d’Ungheria (1618), anche in questi territori. Il suo tentativo di revocare la libertà di religione provocò la ribellione dei protestanti boemi (defenestrazione di Praga, 23 maggio 1618), che diede inizio alla guerra dei Trent’anni (1618-48). Eletto imperatore nel 1619, non fu riconosciuto dai protestanti, che gli contrapposero il principe elettore del Palatinato Federico V. Fautore dell’assolutismo e dell’unità dei cattolici, promulgò nel 1629 l’Editto di restituzione, che obbligava i protestanti a restituire i beni ecclesiastici confiscati in precedenza e li privava dei diritti già accordati; ma con la pace di Praga (1635) rinunciò in parte alla sua attuazione, riconciliandosi con gran parte dei suoi oppositori tedeschi.