Ferdinando II

(Sos, Aragona, 1452, † Madrigalejo, Estremadura, 1516). Re di Aragona dal 1479 al 1516, di Castiglia e León (come Ferdinando V) dal 1474 al 1504, di Sicilia dal 1468 al 1516 e di Napoli (come Ferdinando III) dal 1504 al 1516. Ereditata dal padre Giovanni II l’Aragona, nel 1469 sposò Isabella I di Castiglia, con la quale resse congiuntamente il trono sia di Castiglia sia di Aragona, così da realizzare il dominio sulla Spagna, con l’eccezione del regno moresco di Granada. La corona asserì energicamente il proprio primato nei confronti dell’aristocrazia e procedette alla formazione di un apparato burocratico da essa dipendente e alla riorganizzazione dell’esercito, fondato su un forte nucleo di soldati di mestiere. Granada venne conquistata nel 1492 a conclusione di una guerra iniziata nel 1481. In politica interna la corona spagnola si attenne a una forma di ferreo integralismo cattolico con l’intento di fare della propria religione il fondamento dell’unità dello stato; e a tale scopo enormi poteri vennero attribuiti al Santo Uffizio e al grande inquisitore Torquemada. Conseguenze di questa politica furono la decisione nel 1492 di espellere gli ebrei e nel 1502 i musulmani che non si convertissero. Tale misura ebbe effetti fortemente negativi non solo sullo spirito nazionale che venne improntato a una violenta intolleranza, ma anche sull’economia, dato il rilevante ruolo che gli ebrei esercitavano nella finanza e nel commercio e gli arabi nell’agricoltura. La stretta unione tra stato e chiesa – che valse nel 1494 ai sovrani il titolo di “re cattolici” concesso dal papa Alessandro VI – non esentò però la corona dal difendere con vigore gli interessi del primo di fronte alle invadenze della seconda. Effetti epocali ebbe la decisione di Isabella di finanziare la spedizione di Colombo che portò nel 1492 alla scoperta dell’America, la quale fruttò alla Spagna un immenso impero ed enormi ricchezze. In politica estera Ferdinando intervenne attivamente negli affari europei con intenti fortemente espansivi nel quadro della rivalità con la Francia. Direttive principali furono i Pirenei e l’Italia. Nel 1593 strappò alla Francia il Rossiglione e la Cerdagna. Nel 1504 la Spagna conquistò Napoli; nel 1508 fu parte attiva nella lega di Cambrai diretta contro Venezia e nel 1512 nella Lega santa contro la Francia. Nel 1512 Ferdinando si impadronì della maggior parte del regno di Navarra. Dopo la morte della moglie Isabella nel 1504, egli resse la corona di Castiglia come reggente prima in nome della figlia Giovanna e poi del nipote, il futuro Carlo V, che divenne erede della corona spagnola e successivamente imperatore del Sacro Romano Impero.