Ferdinando I di Borbone

(Napoli 1751, † ivi 1825). Re di Napoli come Ferdinando IV e di Sicilia come Ferdinando III dal 1759 al 1815; re delle Due Sicilie dal 1815 al 1825. Succedette al padre Carlo, divenuto re di Spagna, e rimase sotto la tutela politica del ministro Tanucci fino al 1775, quando la moglie Maria Carolina d’Asburgo-Lorena prese nelle proprie mani il potere effettivo. In esilio dopo la rivoluzione partenopea del 1799, tornò a Napoli dalla Sicilia, mettendo in atto una sanguinosa repressione. Di nuovo esiliato nel 1806 quando i francesi conquistarono Napoli, governò la Sicilia sotto il controllo inglese dal 1812 al 1814. Il Congresso di Vienna (1814-15) lo pose sul trono del regno delle Due Sicilie, permettendogli di inaugurare una politica reazionaria e poliziesca che sfociò nei moti liberali del 1820. L’anno successivo, dopo aver suo malgrado concesso la Costituzione, il sovrano tradì la fiducia attribuitagli dal governo provvisorio, che lo aveva inviato al congresso di Lubiana per difendere il nuovo assetto liberale del regno, chiedendo invece l’intervento militare della Santa Alleanza. Reinsediato sul trono dopo la sconfitta degli insorti, regnò fino alla morte secondo i canoni del più rigido assolutismo.