Fénelon, François de Salignac de la Mothe

(Castello di Fénelon, Périgord, 1651, † Cambrai, 1715). Pedagogo, filosofo e teologo francese. Ordinato sacerdote nel 1675, nel 1689 divenne precettore del duca di Borgogna, nel 1690 dei duchi d’Angiò e nel 1693 di quelli di Berry; nello stesso anno entrò nell’Académie française. Nominato arcivescovo di Cambrai nel 1695, per le sue simpatie verso il quietismo sostenne un’aspra polemica con Bossuet. Fra i suoi scritti più significativi sono da menzionare il Trattato dell’educazione delle fanciulle (1687), le Favole (1718), i Dialoghi dei morti (1711) e soprattutto il romanzo pedagogico le Avventure di Telemaco (1699), che lo fece cadere in disgrazia presso la corte ma ebbe straordinaria fortuna nel XVIII secolo. In quest’opera, come nella Lettera a Luigi XIV (pubblicata da d’Alembert nel 1785) sono presenti tematiche che fanno di Fénelon un anticipatore del pensiero illuminista settecentesco, oltre che un fermo avversario dell’assolutismo in nome delle tradizionali prerogative delle classi nobiliari.