federazione/confederazione

Dal latino foedus (patto) derivano le voci più tarde foederatio e confoederatio (federazione e confederazione), che si comportano come sinonimi se usate con significato generico, come avvenne fino al XVIII secolo per ciò che concerne le associazioni fra stati, e come accade ancor oggi quando si vuol indicare la stipulazione di un patto d’associazione tra enti vari (per esempio, sindacati, partiti, organizzazioni sportive, del volontariato, ecc.). Nel caso in cui invece si voglia indicare con uno dei due termini l’aggregazione volontaria fra stati, in un senso tecnico e politico-istituzionale più specifico, è necessario aver presente la divaricazione terminologica creatasi a partire dall’elaborazione del Federalista (1787-88) di A. Hamilton, J. Jay e J. Madison subito dopo la rivoluzione americana: una distinzione che ricopre notevole importanza all’interno della tradizione del federalismo. Mentre prima della fondazione della federazione americana entrambi i termini indicavano leghe o alleanze diplomatico-militari temporanee, che lasciavano ai contraenti la piena sovranità statale e la peculiare identità di soggetti autonomi del diritto internazionale (jus gentium), dopo tale evento s’impose gradualmente una nuova accezione per ciò che riguardava soprattutto la federazione, mentre la confederazione conservò sostanzialmente inalterato il significato originario. Al contrario, la federazione si elevò ad assumere il carattere di un vero e proprio “superstato” (o stato federale), formato dall’unione stabile e costituzionale di diversi stati aventi interessi comuni, dotata di parlamento e governo centrali, ai quali gli stati membri, che perdevano parte della loro sovranità e lo status di soggetti del diritto internazionale, delegavano poteri nelle materie comuni conservando quelli afferenti le competenze locali, ossia l’autonomia politica e amministrativa. Federazioni di stati o stati federali sono, per esempio, gli USA, la Svizzera, la Germania. Una confederazione fu, invece, nella prima metà del Novecento la Società delle Nazioni e tali sono l’ONU e l’Unione Europea (per quanto, in quest’ultimo caso, sotto la pressione dei movimenti tendenti all’unificazione federale europea, si tratti di una confederazione che aspira progettualmente a moltiplicare i legami economico-politici fra gli stati membri e a trasformarli man mano in legami federali veri e propri, originando così la federazione degli “Stati Uniti d’Europa”). Correnti accreditate di pensiero sostengono la necessità, ai fini del mantenimento della pace e del miglioramento dell’integrazione fra i popoli, della creazione di un’autentica federazione mondiale in luogo dell’ONU.