Facta, Luigi

(Pinerolo 1861, † ivi 1930). Uomo politico italiano. Proveniente dalla carriera amministrativa locale, deputato liberale dal 1892, appoggiò Giolitti entrando a far parte dei governi da lui diretti. Si pronunciò contro l’intervento dell’Italia nella prima guerra mondiale. Dopo esser stato di nuovo ministro nei governi Orlando (1919) e Giolitti (1920-21), divenne a sua volta presidente del Consiglio nel marzo del 1922. Si segnalò per una condotta sostanzialmente collusiva con le violenze fasciste e per l’incapacità di far recuperare al paese una sia pur minima stabilità politica. Dimissionario, fu richiamato al governo poco prima della marcia fascista su Roma, che il suo atteggiamento tentennante e debole (proclamò lo stato d’assedio, del resto respinto dal re, solo nella notte tra il 27 e il 28 ottobre 1922) favorì oggettivamente. Estromesso dal potere per far posto a Mussolini, simpatizzò col fascismo e fu nominato senatore su proposta dello stesso Mussolini nel 1924.