Eusebio di Cesarea

(Cesarea, Palestina, 260 circa, † 340 circa). Storico ed ecclesiastico greco. Dopo essere sfuggito alle persecuzioni di Diocleziano divenne vescovo di Cesarea (314 circa). Fu favorevole all’arianesimo e partecipò come mediatore al concilio di Nicea del 325. Dopo la condanna dell’arianesimo abbracciò il credo niceno. Scrisse due opere storiche fondamentali: la Cronaca e la Storia ecclesiastica. Nella prima, a noi pervenuta nella rielaborazione latina di san Girolamo, presenta una sintesi di storia universale seguita da tavole cronologiche con date e avvenimenti della storia ebraico-cristiana. Fu lui a introdurre il sistema di datazione basato sulla distinzione fra era precristiana ed era cristiana. La Storia ecclesiastica, in 10 libri, narra le vicende della chiesa dalle origini sino alla vittoria di Costantino su Licinio nel 324. L’espansione dell’impero romano viene presentata da Eusebio in chiave provvidenzialistica, interpretazione ripresa da Paolo Orosio. La Storia ecclesiastica fu continuata da Rufino.