Eugenio di Savoia-Carignano

(Parigi 1663, † Vienna 1736). Generale sabaudo al servizio dell’impero. Figlio del principe Eugenio Maurizio di Savoia-Carignano e pronipote del cardinale Mazarino, alla morte del fratello primogenito Luigi Giulio (1683), generale dell’esercito imperiale, gli subentrò nell’incarico. Nel 1687 combatté contro i turchi con il grado di tenente generale. Nella guerra della Lega di Augusta (1686-97) comandò la cavalleria imperiale: fu sconfitto con il cugino Vittorio Amedeo II di Savoia a Staffarda (1690). Con il grado di feldmaresciallo dell’impero ottenne la vittoria contro i turchi a Zenta (1697) che portò alla pace di Carlowitz (1699). Durante la guerra di Successione spagnola (1701-13) ebbe il comando dell’esercito imperiale in Italia, che condusse alla vittoria sui francesi a Carpi e a Chiari (1701), a Luzzara (1702) e a Höchstädt (1704). Vinto dai francesi a Cassano d’Adda (1705), li batté nella battaglia di Torino (1706). Con queste vittorie cacciò i francesi dall’Italia e dalla Germania. Come diplomatico partecipò alle trattative per la pace di Rastadt (1714). Nello stesso anno divenne governatore dei Paesi Bassi, passati all’impero. Nel 1716, di nuovo a capo dell’esercito imperiale, vinse i turchi a Petrovaradino e nel 1717 a Belgrado, costringendoli alla pace di Passarowitz. Partecipò, seppure vecchio, alle prime fasi della guerra di Successione polacca (1733-38).