È la dottrina che in campo religioso riguarda le realtà ultime, vale a dire il compiersi ultimo della salvezza delle anime a opera di Dio, che lega la fine del mondo terreno al mondo ultraterreno. Essa ha avuto le sue espressioni nel messianismo ebraico, nel cristianesimo e nell’islam. Mentre l’escatologia ebraica era proiettata nella fine dei tempi, quella cristiana vide nella venuta di Cristo sulla terra l’inizio del grande mutamento. Dopo la morte di Gesù il cristianesimo antico predicò la “seconda venuta”. Tratti caratterizzanti dell’escatologia cristiana sono la resurrezione dei corpi oltre che la sopravvivenza delle anime e il giudizio universale. Gli elementi essenziali dell’escatologia ebraica e cristiana sono divenuti costitutivi anche dell’islam, che ha a sua volta elaborato una propria dottrina delle resurrezione dei morti, del giudizio universale e dell’aldilà, dove i giusti vengono premiati e i peccatori dannati.