(I secolo a. C, † I secolo d.C.). Re di Giudea. Figlio di Erode il Grande. Alla morte del padre (4 a.C.) ebbe il governo di una parte della Giudea come membro di una tetrarchia posta sotto il controllo delle autorità romane. Sconfitto dagli arabi nel 35 e nel 36, perse i favori dell’imperatore Caligola che lo confinò a nord dei Pirenei. Secondo i Vangeli fece decapitare Giovanni Battista che lo accusava di immoralità per aver sposato Erodiade, sottraendola al fratello Erode Filippo. Si rifiutò invece, secondo il Vangelo di Luca, di giudicare Gesù e lo rimise all’autorità di Pilato.