Erdogan, Recep Tayyip

(Rize 1954, viv.). Uomo politico turco. Dopo aver militato in formazioni politiche di orientamento islamista – prima tra le file del Partito della salvezza nazionale, poi in quelle del Partito del benessere – a partire dal 1994 acquisì fama nazionale in qualità di sindaco di Istanbul. Nel 1998 fu costretto a dimettersi a seguito di una condanna per incitamento all’odio religioso. Dopo lo scioglimento del Partito del benessere (2001), fondò il più moderato Partito della giustizia e dello sviluppo (AKP), che guidò alla vittoria nelle elezioni del 2002. Divenuto capo del governo nel 2003, riconfermato nel 2007 e nel 2011, fu ripetutamente oggetto di aspre critiche per via di alcuni controversi provvedimenti accusati di mettere a repentaglio il carattere laico dello stato: suscitò, per esempio, ampie contestazioni l’emendamento costituzionale del 2008 con cui fu ritirato il divieto di indossare il velo nelle università. Sul piano interno si fece ripetutamente protavoce di una drastica riforma costituzionale volta a rafforzare le libertà democratiche e a indebolire il peso dell’esercito, mentre, sul piano internazionale, si impegnò energicamente in vista di una soluzione consensuale della questione di Cipro e dell’ingresso della Turchia nell’Unione Europea.