(Cirene 275, † Alessandria 194 a.C.). Erudito e geografo greco. Nel 230 fu posto da Tolomeo III Evergete a capo della Biblioteca di Alessandria. Lasciò scritti sui più diversi argomenti, dalla critica letteraria alla matematica. Importanti dal punto di vista storiografico sono le Cronografie, in cui egli cercava di definire un sistema di datazione esatto di eventi politici e culturali, e soprattutto i tre libri della Geografia – andati perduti – che avviavano la fondazione della disciplina dal punto di vista della descrizione fisica, della misurazione matematica e della corografia. Fu la fonte principale dell’opera di Strabone.