Enrico II

(Le Mans 1133, † Chinon 1189). Re d’Inghilterra dal 1154 al 1189. Figlio di Matilde e di Goffredo Plantageneto d’Angiò, dapprima duca di Normandia, Bretagna e conte d’Angiò, Turenna e Maine, invase nel 1153 l’Inghilterra inducendo Stefano di Blois a riconoscerlo come legittimo successore. Fu il primo sovrano della dinastia plantageneta. Dal matrimonio con Eleonora d’Aquitania (1152) ebbe l’omonimo ducato, la Guascogna e il Poitou, acquistando nel continente un potere feudale maggiore di quello del re di Francia. Forte e autoritario, Enrico II s’ispirò al governo del nonno Enrico I nell’intento di riordinare amministrativamente il regno e di riportarlo alla grandezza precedente le lotte di successione seguite alla morte di questi. Con le Costituzioni di Clarendon (1164) riformò il sistema giuridico, sottraendo prerogative ai tribunali ecclesiastici e avviando l’annosa e drammatica controversia con Thomas Becket. Riorganizzato l’esercito, nel 1172 conquistò l’Irlanda e nel 1175 ottenne il giuramento vassallatico da parte della Scozia. In continuo contrasto con la grande feudalità, dovette fronteggiare a più riprese la ribellione dei figli – in particolare di Giovanni Senza Terra e di Riccardo Cuor di Leone – sostenuti dalla madre. La corte di Enrico, a cui fecero riferimento Giovanni di Salisbury e Abelardo di Bath, fu centro di un’intensa vita culturale.