Enrico II

(Saint-Germain-en-Laye 1519, † Parigi 1559). Re di Francia dal 1547 al 1559. Figlio di Francesco I, nel 1553 sposò Caterina de’ Medici che ne influenzò notevolmente la linea politica. Come il padre favorì il “partito cattolico” capeggiato dai Guisa e combatté il calvinismo. In politica estera riprese il conflitto con Carlo V (che durò fino al 1555 per proseguire poi con Filippo II di Spagna) e grazie all’alleanza con i turchi e con i principi luterani tedeschi nel 1552 riuscì a strappare all’impero i tre vescovati di Toul, Metz e Verdun, giungendo nel 1554 a invadere i Paesi Bassi. Nel 1555 stipulò con il papa un accordo volto a sottrarre a Filippo II il regno di Napoli. L’anno successivo, nonostante avesse appena concluso la tregua di Vaucelles con Filippo II, decise l’invasione dell’Italia per conquistare i domini spagnoli. Sconfitto in Italia, nel 1557 dovette fronteggiare l’entrata in guerra dell’Inghilterra (dove regnava Maria Tudor, moglie di Filippo II). Nell’agosto dello stesso anno i suoi eserciti furono duramente sconfitti nella battaglia di San Quintino, disfatta solo in parte compensata dalla conquista francese di Calais nel gennaio 1558. Le difficoltà interne (innanzitutto finanziarie) costrinsero comunque Enrico II ad accettare la pace di Cateau-Cambrésis (1559), con la quale si riconosceva l’egemonia spagnola in Italia. Nello stesso anno il sovrano morì per le ferite riportate in un torneo in onore delle nozze della figlia Elisabetta con Filippo II di Spagna.