Eforo di Cuma

(Cuma, Eolica, 400 circa, † 340 circa a.C.). Storico greco. Forse discepolo di Isocrate, da cui trasse il gusto per la retorica, visse ad Atene. Scrisse le Storie, che divise in ventinove libri a cui se ne aggiunse un trentesimo, scritto dal figlio Demofilo, che narrava i fatti riguardanti la guerra sacra. Come Teopompo e Anassimene di Lampsaco, narrò le vicende della Grecia dalla migrazione dorica sino al 341 a.C., dedicando la maggior parte dell’opera al periodo più recente e preferendo utilizzare i lavori di Ctesia di Cnido piuttosto che quelli di Erodoto. Attinse inoltre ai testi di Ellanico, di Tucidide e alle Elleniche di Ossirinco. Polibio lo ritenne il primo scrittore di una storia “universale” e la sua opera fu compendiata da Diodoro Siculo. Scrisse inoltre una storia di Cuma, un trattato di stile e il saggio Sulle invenzioni.