Ecevit, Bülent

(Istanbul 1925, † Ankara 2006). Uomo politico turco. Deputato del Partito repubblicano del popolo dal 1957 e ministro del Lavoro tra il 1961 e il 1965, negli anni successivi fu all’opposizione. Dopo la vittoria nelle elezioni del 1973, formò un governo di coalizione con gli islamici del Partito della salvezza nazionale e, nel 1974, promosse l’occupazione militare di parte di Cipro. Costretto a dimettersi nello stesso anno, fu nuovamente capo del governo nel 1977 e tra il 1978-79. Arrestato dopo il colpo di stato militare del 1980, fu quasi subito rilasciato ma costretto, come i leader degli altri partiti, ad astenersi per alcuni anni dalla vita politica. Con il ripristino della normalità costituzionale, fondò un nuovo movimento politico, il Partito della sinistra democratica, con il quale rimase politicamente attivo per tutto il corso degli anni Novanta. Nel gennaio del 1999 divenne nuovamente primo ministro, alla testa di un governo di coalizione. A pochi mesi di distanza, il paese fu sconvolto da un disastroso terremoto, a seguito del quale il suo governo fu duramente criticato per aver negato alle organizzazioni islamiche la partecipazione alle operazioni di salvataggio. Nei primi anni Duemila, il suo governo affrontò una gravissima crisi economica, il riaprirsi della questione curda e il rafforzamento dell’influenza islamica nella politica turca. Sebbene gravemente malato, nel 2002 rifiutò di nominare un sostituto e, nelle elezioni politiche dello stesso anno, il suo partito subì una durissima sconfitta. Gli successe Abdullah Gül.