Desmoulins, Camille

(Guise, Aisne, 1760, † Parigi 1794). Uomo politico e pubblicista francese. Avvocato, repubblicano, dal 1789 diede il suo sostegno alla Rivoluzione francese soprattutto attraverso l’opera di pubblicista. In un primo tempo vicino alle posizioni moderate di Mirabeau (Discorso della lanterna ai parigini), nel novembre 1789 si avvicinò ai giacobini. Nell’aprile 1790 fondò poi il club dei cordiglieri con Danton, al quale da allora fu legata la sua vicenda politica e personale. Deputato alla Convenzione fra le file dei montagnardi, svolse un’opera di feroce polemista contro i girondini (Brissot smascherato. Storia dei brissotini, frammento della storia segreta della Rivoluzione). Dopo l’eliminazione dei principali esponenti della Gironda si oppose ancora, insieme a Danton e al gruppo degli indulgenti, agli sviluppi del Terrore attaccando sia gli hebertisti sia il governo guidato da Robespierre. Arrestato con i principali rappresentanti del gruppo degli indulgenti la notte fra il 29 e il 30 marzo 1794, fu ghigliottinato il 5 aprile dello stesso anno.