(336 circa, † Apamea 282 a.C.). Re di Macedonia dal 293 al 288 a.C. Figlio di Antigono I Monoftalmo, ebbe un ruolo centrale nelle lotte fra i diadochi. Combatté contro Eumene (317-16), fu sconfitto a Gaza da Tolomeo I nel 312 e da Seleuco I Nicatore a Babilonia nel 311. Nel 307 conquistò la Grecia e nel 306, con la vittoria di Salamina, tolse Cipro a Tolomeo: assunse allora insieme al padre il titolo di re. Nel 302 restaurò in Grecia la lega di Corinto: tuttavia, con la sconfitta di Ipso e la morte del padre nel 301, dovette accettare lo scioglimento della lega. Nel 294 riconquistò Atene e l’anno dopo fu riconosciuto re di Macedonia. Dovette allora fronteggiare l’ostilità di Pirro e di Lisimaco che nel 288 gli tolsero la Macedonia. Affidò la Grecia al figlio Antigono II Gonata e attaccò Lisimaco in Asia, ma nel 285 fu costretto da Seleuco I Nicatore alla resa e morì prigioniero.