De Klerk, Fredrik Willem

(Johannesburg 1936, viv.). Uomo politico sudafricano. Successore di P. W. Botha, nel febbraio del 1989 assunse la guida del Partito nazionalista (NP) e nel settembre fu eletto presidente della repubblica (1989-94). Dopo aver legalizzato le opposizioni (fra cui l’African National Congress) e liberato molti detenuti politici (fra cui Nelson Mandela), procedette allo smantellamento del regime segregazionista (1990-91). Grazie all’accordo fra NP e ANC superò gli opposti estremismi dell’Inkhata Freedom Party (IFP) e degli Afrikaner del Fronte di resistenza (AVF) e nel 1993 fece approvare dal corpo elettorale bianco una nuova costituzione con cui si poneva formalmente fine al regime di apartheid. A seguito del trionfo dell’ANC alle libere elezioni del 1994 rassegnò le dimissioni da presidente della repubblica per assumere un ministero nel governo di unità nazionale varato dal nuovo presidente Mandela. Nel 1996 uscì dal governo e l’anno successivo si ritirò dalla vita politica. Nel 1993, insieme a Mandela, ottenne il premio Nobel per la pace. Nonostante il ritiro dalla vita politica, avvenuto nel 1997, nel corso degli anni Duemila, continuò a svolgere un’intensa attività internazionale in favore della pace e della democrazia.